lunedì 30 novembre 2015

Woody - di Federico Baccomo




E' la storia di un cane, Woody, di razza basenji.
Un cane affezionatissimo alla sua padroncina, è cresciuto con lei.
Improvvisamente si ritrova in una situazione assurda, che non è la vita che aveva conosciuto fino a quel momento: dentro una gabbia, maltrattato.

L’autore, Federico Baccomo, dice “Era da un po' di tempo che pensavo a libri come Canto di Natale o Il Piccolo Principe, libri di dimensioni ridotte capaci di raccontare qualcosa di grande: ecco, Woody, questo cane così ingenuo, disarmato, immerso in un mondo troppo complicato, spesso ingiusto, mi sembra sia riuscito a portare con sé, a partire da quell'immagine dietro le sbarre, la storia che cercavo”.


E' la storia di una ingiustizia e della cattiveria insita nell'uomo.

E' un racconto che può essere letto tutto d'un fiato, che ti prende, ti scuote, ti fa ridere, piangere e arrabbiare …

Il tutto raccontato da direttamente da Woody.

GC

lunedì 23 novembre 2015

Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà



Ci sono vari modi, tanti stili, per raccontare una storia.
Ci sono storie lunghissime, ricchissime di eventi, di situazioni, di paesaggi.
Ci sono invece storie più brevi, ma non per questo meno interessanti, che hanno al loro interno tanta poesia e su ogni parola ci si potrebbe soffermare e riflettere per ore.
Questo è quello che mi è accaduto con l'ultimo libro di Luis Sepùlveda.

Protagonista è un cane, e lui racconta questa storia, dal suo punto di vista. Descrive come l'uomo, sempre alla ricerca di ricchezza, perda di vista ciò che sta alla base della vita, ovvero il rispetto per gli altri, uomini e animali ed il rispetto per l'ambiente e per questo pianeta che ci ospita, e verso il quale non è riconoscente.

Una favola, per adulti e bambini, dove i protagonisti sono la fedeltà, l'amicizia e il rispetto per le diversità.

Per poter capire un cane, occorre immedesimarsi in lui, vedere le cose dal suo punto di vista:
... mi guarda negli occhi, sa che non lo abbandonerò e che nella mia testa di cane c'è un'idea che posso spiegare solo con i miei gesti e movimenti canini, perché al principio dei tempi il Ngunemapu (essere superiore che comanda su tutto ciò che è vivo al mondo) ha disposto che gli animali e gli uomini non si capissero con le parole ma attraverso i sentimenti espressi dal modo di guardare.”  Luis Sepùlveda.



GC

lunedì 2 novembre 2015

Prima gara DDGP Roma - gara nazionale di Disc Dog


Il 7 novembre 2015 si terrà la prima gara nazionale di Disc Dog di Roma, a Genzano di Roma (RM) in via dell’aspro 20, presso il centro cinofilo Il cane a Norma” di Giorgio Guglielminotti Garmot e Paola Catalano, organizzata da “Il cane a Norma” insieme all' “ASD Scodinzolandia Roma” di Barbara Santagati e  “ASD EducamiCane” di Adriano Pace.
Di cosa si tratta?


Il Disc Dog ha origine negli anni ’70 negli Stati Uniti e si è diffuso negli ultimi anni in tutta Europa e da un po’ di anni ha preso piede anche in Italia.


Il Disc Dog è una disciplina sportiva molto divertente sia per il cane che per il suo umano; si pratica all’aria aperta con un frisbee.
Tutti i cani adulti (almeno 15 mesi), di qualsiasi razza e in buona forma fisica possono praticare questo sport. 

L’importante è non improvvisarsi mai addestratori con il proprio cane; questo regola è da applicare non solo per questo sport ma per tutte le varie attività cinofile in genere. E’ sempre bene farsi seguire da educatori ed addestratori professionisti.

Per introdurre il cane al Disc Dog, si comincia, dopo aver fatto un po’ di educazione di base, a giocare al riporto con palline e dischi, facendo piccoli lanci e giocando al tiramolla. Man mano che il cane prende dimestichezza nell'afferrare il disco, si inizia ad insegnare al cane la presa del disco al volo
Ovviamente l’umano deve avere molta dimestichezza nel lancio del disco. 

Si cominciano a costruire le così dette figure coreografate, che poi diverranno sempre più complesse e spettacolari, come salti, giravolte e tanto altro, usando anche il corpo del conduttore come trampolino per saltare ad altezze maggiori e creare coreografie ancora più spettacolari.
La gara è composta da routine di freestyle e prese a distanza.


Lo scopo del Disc Dog, e degli sport cinofili in genere, è quello di favorire la relazione tra il cane e il proprio conduttore, portando ad una intesa perfetta tra i due.

Bene, se siete incuriositi, venite alla prima gara nazionale a Roma, presso il centro cinofilo “Il Cane a Norma”.
Per info e per iscrizioni alla gara potete rivolgervi a Barbara Santagati (tutti i riferimenti sulla locandina dell’evento).


GC