mercoledì 30 settembre 2015

Cosa significa educare un cane?

Da diversi anni si sente sempre più spesso parlare della figura dell’educatore cinofilo.
Non è però chiaro a tutti quale sia la sua funzione e soprattutto perché una persona che abbia un cane dovrebbe rivolgersi a questo losco figuro.

Per capire bene l’attività dell’Educatore Cinofilo occorre comprendere il significato del termine educare: viene dal latino ex-ducere e significa tirare fuori, far venire fuori, far uscire quello che il soggetto è, la sua personalità ed il suo modo di essere.


Ma il compito dell’educatore cinofilo è quello di educare anche il proprietario, l’umano, l’adopter e la sua famiglia). Insegnare ad instaurare una corretta relazione con il proprio cane. E quando questa relazione c'è, il binomio diventa perfetto, pronto a condividere tanti momenti della vita insieme.

Un processo educativo inizia da subito, fin dalla nascita del cucciolo con la mamma e poi deve continuare insieme al suo umano. In questo modo il cane sarà perfettamente equilibrato, pienamente integrato nell'ambiente in cui vive. Saprà gestire i rapporti con altri umani (relazione inter-specifica) al di fuori della sua famiglia e saprà comportarsi sempre nel modo corretto con i suoi simili (relazione intra-specifica).
Riuscirà a sentirsi sempre adeguato alle varie situazioni, evitando situazioni che possono portarlo a sviluppare problemi comportamentali, stress, aggressività, depressione e tanto altro.

Non è mai troppo presto per educare un cane e non è mai troppo tardi.

Occorre però distinguere l'educazione dall'addestramento che letteralmente significa "rendere destro", ovvero acquisire particolari abilità nei vari ambiti che possono essere quelli sportivi (Agility dog, Disc dog, Sheep dog, Rally O ecc.) oppure in ambiti di utilità (ricerca in superficie, pastorizia, guida per ciechi, salvataggio in acqua, pet therapy e tanto altro ancora).

Il percorso educativo si fa insieme e serve a creare la giusta sintonia, la giusta empatia, il tutto attraverso esercizi e attività che devono essere sempre piacevoli per il cane, e perché no, anche per il proprietario.
E’ precluso ogni tipo di strumento o atteggiamento coercitivo che possa recare al cane un danno fisico o psicologico.




Conoscendosi, si migliora la relazione, la quotidianità e la qualità del tempo passato insieme, e scusate se è poco.

GC