mercoledì 13 luglio 2016

Ennesimo caso di un cane lasciato sul balcone assolato

Notizia di qualche giorno fa (10 luglio 2016) su vari giornali online di un cucciolo di cane di circa 3 mesi lasciato per molte ore su un balcone, al sole, senza una zona d’ombra e senza acqua. 
Alcuni vicini si sono trovati costretti, sentendo il cane lamentarsi per ore,  a chiamare i vigili del fuoco che prontamente sono intervenuti, salendo con una scala e portando via il cucciolo, che poi è stato affidato alle cure di un veterinario.

A questo punto ci sono da fare molte riflessioni, visto che di notizie di questo tipo, se ne leggono purtroppo molte.
La prima osservazione è che se si decide di prendere un cucciolo in famiglia, bisogna essere coscienti che si sta prendendo con se un essere vivente, con un’anima, una personalità e con tanti bisogni che devono essere appagati. Quindi occorre rendersi conto che dobbiamo dedicargli costantemente e quotidianamente del tempo, possibilmente di qualità, per accudirlo, farlo uscire e fargli fare attività motoria, indispensabile per tutti i cani di tutte le razze, età e dimensioni.

Il cane è un animale sociale e non è assolutamente vero che basta che si abbia un grande giardino o un bel balcone o terrazzo per farlo stare bene: il cane sta bene solo quando condivide con noi la sua quotidianità. Questo non significa che non possa stare solo per alcune ore al giorno, ma per quelle ore dobbiamo fare in modo che stia in un ambiente adeguato, fresco e con tanta acqua a disposizione; magari lasciando la finestra un poco aperta in modo che il cane possa rientrare in casa a suo piacimento.
Stesso discorso se si ha un giardino.
Se le ore che passiamo fuori casa sono molte, troppe (superiori a 8), e non abbiamo la possibilità di dedicare quotidianamente tempo e cure al cane, allora non prendiamolo: nessuna legge prevede che sia obbligatorio avere un cane.

Detto questo passiamo alla seconda riflessione: lasciare un cane per molte ore al sole, senza ne cibo ne acqua, è maltrattamento,  ed è reato penale con tutte le conseguenze del caso (Art. 727 del Codice Penale).

Se notiamo un cane su un balcone, dobbiamo poter valutare bene la situazione prima di intervenire:
  1. se il cane è sofferente, esposto al sole, senza acqua, allora occorre chiamare le forze dell’ordine, vigili urbani o carabinieri e i vigili del fuoco per poterlo mettere in sicurezza.
  2. Se il cane non è sofferente ma è da più giorni segregato sul balcone, senza aver visto interventi da parte dei proprietari, per prima cosa provare a contattarli spiegando loro che stanno commettendo un reato penale; Se non si riesce a contattarli o, come spesso succede, reagiscono in maniera poco civile, allora agire come per il punto 1.
  3. Se il cane è sul balcone ma con zona d’ombra e acqua a disposizione, non occorre intervenire, purché il tempo di isolamento del cane non superi mai le 6-8 ore.
Prima di prendere un cane in famiglia consultarsi con un educatore cinofilo o con il personale qualificato presente nei rifugi e nei canili, e se ci si rende conto che il tempo a nostra disposizione non è sufficiente, allora non adottiamolo, ci sarà una famiglia più adatta per lui.

Fonti: